Come aprire un negozio su Etsy – Guida completa

Se sei un artigiano o un creativo e vorresti iniziare a vendere online i tuoi lavori, ti starai sicuramente guardando intorno e ti starai chiedendo quale sia la soluzione migliore per te.
Per vendere creazioni online ci sono diversi siti e piattaforme che puoi prendere in considerazione. La più famosa di tutte per l’artigianato è sicuramente Etsy.
In questo articolo risponderemo a tutte le domande più frequenti: come funziona Etsy? Quanto costa? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi rispetto ad altre piattaforme per la vendita online? Dopo aver risposto alle domande più generiche, vedremo anche come aprire un negozio su Etsy e quali sono i passaggi fondamentali da seguire. In più leggendo questo articolo troverai un link per ottenere 40 inserzioni gratuite! Così potrai testare gratuitamente la piattaforma per capire se ti piace. Ma procediamo con ordine! Vediamo subito cos’è Etsy e come funziona.

Cosa è Etsy?

Etsy è il sito più famoso per vendere e comprare prodotti artigianali fatti a mano di tantissime tipologie.
Etsy è un marketplace, ovvero un sito dove diversi venditori si possono registrare e mettere in vendita i propri articoli utilizzando gli strumenti forniti dalla piattaforma. Questo significa anche che non c’è un “magazzino di Etsy”, ma che ciascun venditore gestisce in autonomia ordini e spedizioni.
Riportando alcuni dati messi a disposizione dall’azienda sul loro sito, in un anno su Etsy ci sono oltre 4 milioni di venditori attivi e più di 81 milioni di acquirenti. Niente male eh?
La piattaforma è nata nel 2005 e si è presto affermata come punto d’incontro d’eccellenza tra i creativi e gli acquirenti in cerca di oggetti particolari da comprare o da regalare. E così dagli Stati Uniti ha ben presto raggiunto anche l’Europa, unendo migliaia di artisti e creativi indipendenti in un’unica grande vetrina che offre la più vasta scelta al mondo di articoli realizzati a mano.

Homepage di etsy.com

Cosa si può vendere su Etsy?

Su Etsy si possono vendere (e ovviamente anche comprare) prodotti artigianali, oggetti vintage di almeno 20 anni e materiali per creare.
Per quanto riguarda l’artigianato, le categorie merceologiche sono tantissime.
Citando solo le categorie più generiche troviamo gioielli, accessori, borse, vestiti, scarpe, arredamento, prodotti per makeup e cura della persona, giocattoli, cartoleria, arte e stampe.
Le categorie merceologiche sono in costante aggiornamento ed espansione per far fronte alle sempre più numerose ed eterogenee richieste di venditori ed acquirenti.

I clienti possono navigare il sito sfogliando le varie categorie come se il sito fosse un catalogo oppure possono utilizzare il motore di ricerca interno per trovare le cose in maniera più rapida e diretta: nella pagina dei risultati verranno mostrati i prodotti dei diversi venditori che hanno un qualche tipo di corrispondenza con le parole chiave digitate dall’utente.

Come funziona Etsy?

L’utilizzo del sito è molto intuitivo.
Bisogna per prima cosa registrarsi e vedremo più avanti come farlo passo per passo (e anche come ottenere 40 inserzioni gratuite!).
Una volta che avrai completato la registrazione con i tuoi dati, potrai passare alla creazione del tuo negozio scegliendo il nome del tuo shop e inserendo anche descrizione, logo, immagini e altri dettagli.
Ma la parte più importante arriva adesso: dovrai creare le inserzioni dei tuoi prodotti.
Per creare le “inserzioni”, ovvero le schede prodotto relative alle tue creazioni, dovrai inserire le foto dei tuoi prodotti da diverse angolazioni per mostrarli al meglio, dovrai scegliere un titolo descrittivo, fornire una descrizione completa e indicare le caratteristiche dell’oggetto nel dettaglio.
Ovviamente dovrai anche assegnare il prezzo e per fare questo nel modo giusto devi essere ben consapevole dei costi legati all’utilizzo della piattaforma.
Vediamoli nel dettaglio.

Tariffe e commissioni: quanto costa vendere su Etsy?

Veniamo al dunque: quanto costa davvero un negozio su Etsy?
Per aprire un negozio su Etsy non serve un grande budget: infatti aprire uno shop è gratis, pagherai solamente la tariffa di inserzione di 0,20 USD (in Italia corrisponde a 0,22 €) per ogni oggetto che metterai in vendita.
Ogni inserzione ha validità 4 mesi, oppure fino al momento della vendita del prodotto se questa avviene prima della scadenza dei 4 mesi. Dopo la scadenza o dopo la vendita, se vuoi che il prodotto continui ad essere visibile su Etsy, l’inserzione deve essere rinnovata pagando nuovamente la tariffa di inserzione di 0,22€.

Le tariffe di inserzione sono le uniche che vanno pagate anticipatamente, anche nel caso in cui l’oggetto a cui fa riferimento l’inserzione non venga venduto. Ma stai tranquilla: grazie al link d’invito che troverai più avanti in questa guida potrai avere le tue prime 40 inserzioni gratis e provare Etsy per 4 mesi senza sostenere nessuna spesa!

calcolare le tariffe di etsy

Commissioni sulle vendite

Dopo aver visto le tariffe d’inserzione, iniziamo a parlare delle commissioni sulle vendite.
Fai molta attenzione adesso, perché se non calcoli bene le commissioni potresti trovarti a ricevere un compenso più basso di quello che ti aspetti per l’oggetto che hai venduto.
Quando vendi un oggetto, Etsy trattiene parte dell’importo pagato dall’acquirente, cioè le famose commissioni. Il 5% dell’importo verrà trattenuto come commissione di transazione (questa commissione aumenterà leggermente a partire da aprile 2022, come preannunciato dal CEO di Etsy Josh Silverman), mentre per la gestione del pagamento saranno trattenuti un importo fisso di 0,30€ e una commissione del 4%.

Queste percentuali vanno calcolate sull’importo totale dell’ordine, comprensivo di spedizione.
Il motivo per cui Etsy trattiene una commissione anche sul costo della spedizione, è evitare che i venditori commettano truffe contro la piattaforma: infatti, se si pagassero commissioni solo sul prezzo dell’oggetto e non sulla spedizione, le persone potrebbero mettere in vendita articoli a costi irrisori con spedizioni a prezzo maggiorato nel tentativo di eludere il pagamento della commissione.

Gli annunci offsite di Etsy

Ci sono poi delle commissioni legate agli annunci offsite. Si tratta di annunci di prodotti che Etsy pubblicizza su diverse reti esterne come Facebook, Google o altri siti partner per aumentare la visibilità e le possibilità di vendita. Se cliccando su una di queste pubblicità un utente acquista il prodotto mostrato, al venditore verrà addebitata una commissione variabile tra il 12 e il 15%.
Ma per il momento puoi anche ignorare questo tipo di commissioni.
Infatti i prodotti che vengono proposti da Etsy nelle reti pubblicitarie esterne solitamente godono già di un buon posizionamento o hanno già registrato un certo numero di vendite.
In secondo luogo, puoi disattivare gli annunci offsite dalle impostazioni del tuo negozio e decidere quindi di non aderire a questo tipo di sponsorizzazione.

In sintesi, ecco un riepilogo dei costi e delle tariffe per vendere su Etsy:

  • Tariffa di inserzione di 0,22 euro per ogni prodotto (validità 4 mesi o fino alla vendita)
  • 5% di commissione di transazione sulla vendita (6,5% a partire da aprile 2022)
  • 0,30€ + 4% di commissione per la gestione del pagamento

Come stabilire il prezzo dei prodotti su Etsy?

Per calcolare il prezzo corretto delle tue creazioni dovrai tenere conto sia della tariffa di inserzione che delle commissioni.
Non dimenticarti di considerare anche il costo del packaging, quello dei materiali per la spedizione e quello dei materiali utilizzati per creare l’oggetto. Se sei un venditore professionale dovrai ovviamente conteggiare anche l’iva.
Assicurati che ciò che resta sottraendo tutte queste spese dal prezzo pagato dall’acquirente sia un guadagno sufficiente a sostenere il tuo lavoro anche il relazione al tempo impiegato per realizzare il tuo prodotto.
Il prezzo ti sembra troppo alto? Forse allora in precedenza hai venduto a prezzi troppo bassi o forse devi trovare dei modi per ottimizzare le spese. Te ne suggerirò alcuni in un altro articolo che sarà presto sul blog!

Confronta i tuoi prezzi con quelli di altri venditori su Etsy

Un altro modo per capire se il tuo prezzo è giusto, è andare su Etsy e cercare articoli simili a quelli che vendi tu. Ci sarà sicuramente un range di prezzo che può essere anche molto ampio: il mio consiglio è di prendere come riferimento sempre la fascia di prezzo medio-alta. Giocare a ribasso è una strategia che non premia mai. Innanzitutto perché compromette i tuoi guadagni col rischio di fare tanto lavoro per nulla; in secondo luogo perché andresti a svalorizzare le tue creazioni. Infatti nella mente dei clienti un prezzo alto corrisponde ad una qualità più alta, mentre un prezzo basso equivale ad un prodotto scadente. E questo accade in maniera quasi completamente inconscia.
Ora decidi tu da quale parte preferisci stare!

Impostare la spedizione su Etsy

Durante la procedura di creazione del negozio e delle inserzioni dovrai inserire anche delle informazioni relative alla spedizione.
Potrai creare uno o più profili di spedizione da associare alle varie inserzioni, oppure impostare la spedizione manualmente per ciascun articolo. Dovrai indicare i paesi verso cui vuoi spedire, i tempi di consegna e i prezzi per ciascuna destinazione.
Ma scommetto che se non sei pratica di spedizioni ti starai già chiedendo: quale servizio di spedizione scegliere?

consegna di un ordine - spedizione

Se vendi gioielli o altri oggetti piccoli e leggeri che possono essere spediti in busta, allora la soluzione è molto semplice ed economica. Potrai infatti affidarti con serenità a Poste Italiane e scegliere il servizio di spedizione Posta1 per gli ordini provenienti dall’Italia e la raccomandata estera per gli ordini pervenuti da oltre il confine italiano. I costi sono davvero contenuti, i tempi di consegna sono ragionevoli e il servizio è affidabile.
Se vendi oggetti di dimensioni più grandi oppure oggetti pesanti, allora è opportuno pensare ad una spedizione con pacco. In questo caso i costi con le poste italiane aumentano sensibilmente, pertanto è preferibile cercare un’alternativa. Puoi richiedere un preventivo ad un corriere, che però potrà fornirti un prezzo competitivo solo in caso tu gestisca un buon numero di spedizioni mensili. Visto che quando si crea da zero un business online quasi nessuno può garantire un elevato numero di spedizioni, ti conviene rivolgerti ad un broker di spedizioni. Si tratta di servizi che “aggregano” tante spedizioni da parte di privati e piccole attività e riescono quindi ad acquistare “spazi” sui furgoni degli spedizionieri a prezzi convenienti. Ce ne sono moltissimi online, tra i più famosi trovi Packlink, Spediamo e Spedire.

Perchè scegliere Etsy

Per vendere online hai a disposizione diverse opzioni tra i vari siti marketplaces. E in alternativa potresti anche decidere di avere un sito tutto tuo. Perché allora dovresti scegliere Etsy per iniziare?
Per tanti motivi diversi che ora vedremo.
Il primo ottimo motivo per scegliere Etsy è che è una piattaforma dedicata all’artigianato.
Questo significa che le persone che cercano articoli da acquistare su Etsy sono persone alla ricerca di unicità, di cose particolari che non potrebbero trovare altrove.
Inoltre, come abbiamo già detto, Etsy è un sito molto conosciuto con milioni di acquirenti.
Quindi potrai essere raggiunta abbastanza facilmente da tanti potenziali acquirenti anche se hai iniziato da poco, senza bisogno di grandi investimenti. Infatti, se tu volessi provare a vendere su un sito tuo, dovresti affrontare la spesa iniziale della realizzazione del sito e non solo. Perché avere un sito purtroppo non è sufficiente a fare in modo che le persone lo visitino. Di questo magari ti parlerò più a fondo in altri post.
Un altro punto di forza della piattaforma di Etsy è proprio la semplicità d’uso.
L’interfaccia è intuitiva, la procedura di apertura dello shop e di creazione delle inserzioni è veramente semplice da seguire.
Etsy è una piattaforma solida e affidabile, sia dal lato del venditore che dal lato del cliente e ti permette di gestire i pagamenti in maniera sicura.

Una scelta etica

Vorrei poi aggiungere una considerazione legata all’esperienza personale. Trovo che Etsy sia anche una piattaforma con una sua etica molto forte: i venditori non sono costretti a fare la guerra dei prezzi, non sono obbligati a sottostare alle tempistiche e alle politiche assurde dei colossi dell’e-commerce. E’ una piattaforma dove il commercio mantiene il suo lato umano.
Gli stessi clienti sono in un certo senso più gentili e disponibili, più pazienti, aperti al dialogo con il venditore. I venditori sono più attenti alle esigenze e alla soddisfazione dei clienti. Tutto ciò crea un ambiente armonioso e piacevole per tutta la comunità e questo è sicuramente anche merito dell’azienda che incentra tutta la sua comunicazione sul valore delle persone e delle cose più che sul risparmio, sulla competizione, sulla velocità o sul consumismo.

Tempo e dedizione

Attenzione però, non bisogna pensare che riuscire a vendere su Etsy sia una cosa immediata e scontata.
Bisogna lavorare con attenzione sulla fotografia e sulle schede prodotto per fare in modo che i tuoi oggetti acquisiscano visibilità sul sito: c’è bisogno quindi di tempo e dedizione per ottenere dei buoni risultati. La piattaforma ti fornisce tutti i migliori strumenti per farti decollare, il resto dipenderà ovviamente dal tuo impegno e dalla qualità del tuo lavoro.
Prossimamente scriverò un post per spiegarti trucchi e tecniche per creare inserzioni perfette, così se dopo aver aperto il tuo shop avrai voglia di approfondire il discorso troverai tanti utili consigli.

Aprire un negozio su Etsy: 40 inserzioni gratuite per iniziare

Ci siamo: ora che hai appreso le nozioni fondamentali sei pronta per aprire il tuo shop Etsy!
Per prima cosa clicca qui per ricevere 40 inserzioni gratuite: https://etsy.me/3fCTwn5
Cliccando su questo link di invito riceverai 40 inserzioni gratuite di benvenuto e potrai quindi provare Etsy senza spese per 4 mesi, al termine dei quali potrai decidere se andare avanti pagando le tariffe di inserzione per i tuoi articoli e continuare la tua attività su Etsy oppure no.

Una volta cliccato sul link dovrai cliccare sul tasto “Apri un negozio“.
A questo punto dovrai registrare un account inserendo un’email e creando una password.

Dopo la registrazione, Etsy ti chiederà delle informazioni generali per il tuo negozio come lingua, paese e valuta e dovrai scegliere il nome per il tuo shop.

Creare le inserzioni

A questo punto potrai creare le inserzioni relative ai tuoi prodotti completando tutti i campi richiesti.
La creazione di queste schede prodotto è fondamentale per essere trovati dai clienti su Etsy, quindi compila tutto con attenzione utilizzando nel titolo e nella descrizione le parole con le quali pensi che gli utenti potrebbero cercare prodotti come il tuo.

Altro aspetto importantissimo delle inserzioni è quello relativo alle foto dei prodotti.
Le foto devono essere belle e accattivanti per attirare lo sguardo dei clienti e devono essere in grado di far capire a chi le guarda come è fatto il prodotto. Puoi inserire anche dei video!
Fotografare i prodotti nel modo giusto è fondamentale per vendere online, quindi se non sai come fare ti consiglio di leggere questo post con tutti i trucchi per scattare foto bellissime col cellulare: Come fotografare i prodotti handmade

Nei passaggi successivi dovrai fornire i dati relativi ai pagamenti.
Dovrai indicare il conto corrente dove intendi ricevere i pagamenti relativi alle tue vendite e anche la carta con cui intendi pagare le commissioni. Un consiglio pratico: Etsy di solito non accetta le carte prepagate come metodo di pagamento dei venditori, perciò ti conviene munirti di una carta collegata ad un conto corrente ed abilitata agli acquisti online.

Tutto pronto?

Per concludere ti ricordo che il tuo negozio e le tue inserzioni non saranno online finché non sarai tu a completare la procedura e confermare che vuoi aprire il tuo negozio e pubblicare le tue inserzioni.
Non avere fretta di farlo! Prenditi tutto il tempo che serve per scrivere bene le tue inserzioni, sono 40, io ti consiglio di utilizzarle tutte così potrai proporre più prodotti e attrarre potenzialmente più clienti.

Spero che questa guida introduttiva ti sia stata utile e che ti divertirai a provare Etsy!
Sul blog troverai tanti altri articoli utili dedicati alla creatività, all’artigianato e ai piccoli business ♥
Per qualsiasi dubbio o se vuoi scambiare due chiacchiere con me puoi scrivere a info@tutorialist.it